La
scuola che sogniamo è grande quanto il mondo o, meglio, ci dà le
chiavi e le competenze per comprenderlo e viverci da cittadini attivi. Noi, da
giornalisti, lo possiamo scandagliare alla ricerca di tutto ciò lo rende
speciale, di tutte le parole che lo riempiono di senso, diffondendo oltre a dati, fatti
e qualche opinione, valori universali come la libertà, il rispetto e la
legalità. “Nessuna parola deve essere
mai vana”: è stato questo il nostro motto. “Vigileremo sul potere; sapremo
opporci agli interessi degli imprenditori per cui lavoriamo, se ci forzeranno a
diffondere opinioni; quando capiremo di aver sbagliato, lo ammetteremo; nessuna
notizia può restare inedita e sosterremo apertamente gli altri giornalisti per
osservare questa regola”: con queste parole abbiamo giurato da futuri
giornalisti e non torneremo più indietro da questo giuramento. Non torneremo più indietro nemmeno da questa
bellissima esperienza in cui il prof. Filippo Salvaggio, esperto del
nostro modulo, e la maestra Pina Puzzangara, tutor, ci hanno fatto
addentrare nel mondo del giornalismo con una didattica laboratoriale e legata
strettamente alla realtà in cui viviamo. Abbiamo indossato i panni del
giornalista, del blogger dell’autore di dossier, del fact checker,
dell’intervistatore, dello speaker, del reporter e ci siamo sentiti una vera
squadra, una vera redazione che in modo rispettoso e democratico ha preso delle
decisioni e le ha portate fino in fondo. Grazie in particolare a Samuele
Bonincontro e a Giulia Paternò che ci hanno fatto da redattore e da vice e
hanno saputo affiancarsi a tutti noi. Grazie soprattutto all’intera redazione
composta da: Gabriele Aiello; Antonio Aleo; Damiano Balsamo; Daniele Bonelli; Liborio Bellanti; Desirée Costa;
Calogero Faraci; Matteo Faraci; Giulio Galota; Laony Mancuso; Beatrice Maresca;
Eleonora Milazzo; Alessandro Mingoia; Elena Pace; Simone Randazzo. Insieme si
può davvero fare meglio anche per la nostra piccola grande realtà che come noi
ha tanta voglia di crescere. Questo
giornale l’abbiamo dedicato a Barrafranca, proprio per questo motivo, ai suoi
fatti, monumenti, personaggi (superfantastici), prodotti, alla sua storia
particolare che non smette di affascinarci. Ma non abbiamo mai dimenticato di
raccontare la verità pura, in controtendenza agli ultimi tempi in cui nascono
fake news continuamente, inquinando la democrazia e il senso critico della
gente comune.
Che ne pensate? Ne abbiamo di stoffa?
Grazie, infine, a voi lettori e scusateci per le
eventuali sviste o errori fortuiti: quando si fa, si sbaglia, anche!
In ultimo grazie infinitamente a tutti i nostri
genitori, che con noi e per noi continuano a credere in un raggiante futuro.
DI REDAZIONE
Eccoci, mentre abbiamo lavorato al nostro giornale "Noi... Reporter - La Barrafranca "segreta".